A Torquato Tamagnini, scultore e medaglista umbro, nel 1923, fu commissionata la realizzazione del monumento ai caduti arceviesi nella prima guerra mondiale. L’artista, specializzato nella produzione di monumenti ai caduti di guerra, intorno agli anni ‘20 ne realizzò decine in varie località, come Roma, Isernia e Belluno. Ad Arcevia raffigura “La difesa della patria attraverso la famiglia”: un gruppo bronzeo costituito da un milite a torso nudo che, con una baionetta, protegge una donna in piedi che regge un neonato e alla base una piccola statua in bronzo che raffigura la Vittoria. Il complesso monumento fu poi completato da Getulio Simoncelli, un valente fabbro locale, nel 1941, che realizza ai piedi della statua una lampada votiva in ferro battuto e la cancellata, aiutato dagli studenti della Scuola d’arte e mestieri di Arcevia.
IL TERRITORIO & LE PERSONE
LUOGHI DI INTERESSE
LE 4 STAGIONI AD ARCEVIA
CUCINA TIPICA ARCEVIESE
Menu