La prima costruzione della Chiesa di Sant’Agata e del monastero delle Benedettine risale al XIV secolo. I Conti Mannelli nel 1600 con 300 scudi finanziarono la ricostruzione di chiesa e monastero su progetto dell’architetto milanese Antonio Ossutio. Nel 1770 il Marchese Pianetti finanziò la modifica e la ristrutturazione della chiesa: il progetto e la ristrutturazione furono affidati all’architetto e ingegnere idraulico arceviese Andrea Vici, allievo di Luigi Vanvitelli, con il quale collaborò alla Reggia di Caserta. Nell’abside si può ammirare “L’incoronazione della Vergine, Santa Trinità con San Giovanni Evangelista e Sant’Agata”, uno dei capolavori di Claudio Ridolfi, detto “il Veronese”.