Si tratta di uno dei primi e maggiori studiosi delle tradizioni popolari marchigiane. Nato a Certopiano di Arcevia nel 1870 e laureatosi a Roma con il Moroni, diventò libero docente di letteratura italiana all’Università di Bologna. Nel 1925 fondò l’Istituto Marchigiano di Scienze, Lettere ed Arti che pubblicava l’importante rivista “Rendiconti” da lui diretta. Visse parte della sua vita a Reggio Emilia, dove morì nel 1954. Tra la sua sterminata bibliografia ricordiamo alcuni testi ancora oggi punto di riferimento per gli studiosi delle tradizioni popolari e del dialetto: Il dialetto di Arcevia (1906), uno dei primi studi scientifici sui dialetti marchigiani, La poesia dialettale marchigiana (1934-36), la voce Il dialetto marchigiano dell’“Enciclopedia Italiana”, Il Leopardi e le tradizioni popolari (1948), La gente marchigiana nelle sue tradizioni (1952), Le tradizioni popolari nella letteratura italiana (1970; postumo).
Ercole Ramazzani (1535 ca-1598)
Importante pittore locale della Controriforma. Nato ad Arcevia intorno al 1535, visse, dal 1550 al 1552, col grande artista veneto Lorenzo Lotto, che gli insegnò i primi rudimenti della pittura. Staccatosi prematuramente dal Maestro, denotando una forte personalità e un carattere ribelle, iniziò la sua prolifica attività nelle Marche, disseminandola di moltissime opere, quasi sempre firmate. Morì ad Arcevia nel 1598. Fu eclettico interprete del manierismo toscano (Vasari) e degli artisti attivi nel cantiere lauretano (Tibaldi e Battista Franco), sempre oscillante tra semplicità e ingenuità popolaresca e simbologia e rielaborazioni colte. Dell’artista, discontinuo ma capace di guizzi geniali, segnaliamo: ad Arcevia il Battesimo di Cristo (1593) e il Giudizio Universale (1597); a Jesi una Circoncisione (1588) e una Madonna e Santi (1593); ad Osimo una Madonna della Cintura (1593); a Pergola un Adorazione dei Magi (1595); a Matelica una abbagliante Liberazione delle anime purganti (1586) e la splendida tela Immacolata concezione e l’albero della scienza del Bene e del Male (1573), che riprende una iconografia vasariana.

Mons. Angelo Rocca (1545-1620)
Nato a Roccacontrada nel 1545 morto a Roma nel 1620.